– Bruno, tu da cosa ti vesti? – Da spia. Ho lo zaino.  – A-ha, bello. Metti anche gli occhiali? – No, gli occhiali sono invisibili. Ho anche il cappello invisibile. – Ah. Ma il travestimento si vede poco… – Ho lo zaino. – Già. – E…mi sclivi “SPIA” sulla guancia? – Se vuoi. Ma le spie non scrivono “SPIA” … Continua a leggere→

Interno giorno. La famiglia è riunita intorno al famoso continental breakfast. – Stanotte ho sognato che incontravo Federico al supermercato e… – Federico chi?, mi interrompe Franz. – Federico G., ho sognato che lo incontravo al supermercato e… – Ah, ma come sta Federico? – Ma, non lo so, è un po’ che non lo sento. Nel sogno era tutto … Continua a leggere→

_ Mildred, se per caso un giorno ti dovessero venire dei dubbi su di noi, ti prego di parlarmene chiaramente; cioè senza quei vostri giri di parola, senza quelle vostre allusioni impossibili da interpretare. Parla chiaramente. Se c’è qualcosa che non va, dì: “c’é qualcosa che non va”. – C’è qualcosa che non va. – Se non sei più felice, … Continua a leggere→

– Giochiamo agli indovinelli? chiede Leo mentre finiamo di fare colazione. – Okkei… come si chiamano i quattro Beatles? – John, Paul, George e Ringo. – Ottimo. In che città sono nati? – Ma Mildred! questa non la so nemmeno io, interviene Franz severo. – Va bene, rispondo io con invidiabile self-control (ma come, non la sai nemmeno tu???), ditemi … Continua a leggere→