Da qualche giorno non dormo. Cioè la partenza è buona, ma quando (di solito verso le 4 e 30) Leo arriva nel mio letto alitando forte mi sveglio, gli cedo il posto e vado di là in cameretta e inizio a rigirarmi abbracciando il pupazzo di Leo che si chiama Estivill in omaggio al famoso metodo.
E mi giro e mi rigiro inutilmente fino a quando Franz arriva allegro a chiamarmi per la colazione che lui ha preparato (la sua ormai famosa colazione continentale). “Non ho dormito”, gli confido ieri mattina. “Ma come mai?” chiede lui “Eh, ci ho i pensieri”.
– Ma che pensieri?
– Ci ho l’ansia.
– Ma che ansia?
– L’ansia.
– Ma che ansia?
– …
– Ma se sta andando tutto benissimo, dice lui addentando il suo ham-and-cheese mattutino
– Cosa ti rende così ottimista, chiedo io senza neanche la punteggiatura
– Non sono ottimista!esulta Franz. Sono realista! Più realista del re!
– Amore non vorrei ferirti…
– C’è un altro uomo? Lo sapevo.
– …non rimanerci male…
– L’ho sempre saputo, non me l’hai mai contata giusta
– …più realista del re non si dice in quel senso.
– Come no come no. Più realista del re.
– No Franz.
– Provamelo.
– Franz.
– Bé non mi interessa. Io sono COMUNQUE più realista del re. Anzi: sono MOLTO ma MOLTO più realista del re. E da realista ti assicuro che puoi dormire tranquilla perché di problemi non ne hai. Quindi basta. FINE DELLA DISCUSSIONE.
– …